Domanda – Ho in corso una pratica edilizia e mi trovo nelle condizioni per poter beneficiare della detrazione prevista per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, cosiddetto bonus mobili. A quanto ammonta il limite massimo detraibile? Ai fini della detrazione con quale modalità devono essere effettuati i pagamenti e quali documenti devono essere conservati?
Risposta – L’articolo 16, comma 2, del DL n.63/2013 prevede che ai contribuenti che fruiscono della detrazione di recupero del patrimonio edilizio è altresì riconosciuta una detrazione dall’imposta lorda, fino a concorrenza del suo ammontare, per le ulteriori spese documentate sostenute per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore ad A+, nonché A per i forni, per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica, finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione.
La detrazione, da ripartire tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo, spetta nella misura del 50 per cento delle spese sostenute.
L’agevolazione in esame è stata prorogata dalla Legge di Bilancio 2021 n.178/2020 che ha innalzato a 16.000 euro l’importo complessivo sul quale calcolare la detrazione.
Per usufruire dell’agevolazione è necessario che i pagamenti siano effettuati mediante bonifico bancario, carta di credito o di debito. Non è consentito, invece, pagare con assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento. Se il pagamento è disposto con bonifico, non è necessario utilizzare quello appositamente predisposto da banche e Poste S.p.a. per le spese di ristrutturazione edilizia, soggetto a ritenuta.
I documenti che dovrà conservare sono:
- ricevuta del bonifico
- ricevuta di avvenuta transazione (per i pagamenti con carta di credito o di debito)
- documentazione di addebito sul conto corrente
- fatture di acquisto dei beni, riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti.